Borexino, l’importante programma di ricerca internazionale svoltosi all’interno dei laboratori sotterranei del Gran Sasso, si è concluso con successo, segnando un passo avanti nella conoscenza scientifica relativa al funzionamento del sole.

Iniziato nel 2007, l’esperimento si è basato sull’osservazione di neutrini solari a bassa energia, le particelle prodotte dalle reazioni nucleari che avvengono all’interno del sole.

A differenza delle altre particelle (i fotoni), che impiegano milioni di anni per raggiungere la superficie del sole, i  neutrini raggiungono il pianeta terra dopo soli otto minuti dalla loro generazione, costituendo pertanto il mezzo più diretto per conoscere ciò che avviene all’interno del sole.

Borexino ha confermato le due principali reazioni di fusione delle stelle e la rivelazione dei neutrini prodotti nella reazione nucleare protone-protone che produce il 99% dell’energia del sole. Si è inoltre assistito alla prima osservazione dei neutrini provenienti dal ciclo.

La radiopurezza dell’apparato sperimentale di Borexino ha garantito la piena riuscita dell’esperimento.

Walter Tosto SpA ha contribuito al progetto già a partire dal 1998, attraverso la realizzazione del serbatoio a cupola sferica in acciaio inossidabile Puro del diametro di 18 metri, utilizzato come scudo solare, oltre ad una grande sfera di 14 metri di diametro, contenente 1250 tonnellate dello scintillatore più radiopuro al mondo, nella quale sono installati 2200 fotomoltiplicatori dedicati ad “osservare” il comportamento dei neutrini.

“Borexino è stato uno dei primi progetti di ricerca a cui abbiamo partecipato, una struttura grande e complessa installata oltre 1 chilometro sotto terra. Siamo orgogliosi di aver fornito il nostro contributo nel corso dei tanti anni di esercizio del progetto e molto grati a tutta la collaborazione scientifica internazionale per averci considerati sempre al loro pari” ha dichiarato Massimiliano Tacconelli, Nuclear & Big Science Program Manager di Walter Tosto SpA.