l’Italia è tra i primi paesi al mondo nel campo della ricerca sulla fusione nucleare. Negli ultimi tre anni, le imprese italiane si sono aggiudicate contratti per oltre 900 milioni di euro, circa il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione Iter, coordinato per l’Italia da ENEA. (Fonte: Repubblica.it).

Il progetto Iter ha come obiettivo quello di generare una fonte di energia rinnovabile, sicura, praticamente inesauribile, economicamente competitiva e in grado di ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili. Il principio su cui si sta lavorando è lo sfruttamento dell’enorme quantitativo di energia rilasciata nelle reazioni di fusione nucleare, nella quale nuclei di atomi leggeri, ad esempio di idrogeno, fondono per dar luogo a nuclei più pesanti, riproducendo il meccanismo fisico che alimenta le stelle.

Le imprese italiane potenzialmente interessate sono circa 500. La Walter Tosto figura tra le prime in ordine di importanza, essendosi aggiudicata, insieme alle aziende Ansaldo e Mangiarotti (che fanno parte del consorzio AMW), la realizzazione di sette sezioni della camera da vuoto (vacuum vessel), il cuore del progetto Iter. Walter Tosto SpA è inoltre coinvolta nella fornitura di Cassette Body, Casing per JT60-SA e componenti per Inner Vertical Target.

I concetti fondamentali sulle reazioni di fusione nucleare e lo stato dell’arte della ricerca sulla fusione nucleare a confinamento magnetico verranno illustrati il giorno 13 febbraio 2015, nel corso di un seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, in collaborazione con il Centro Ricerche ENEA. Il seminario, di stampo tecnico, verterà sul tema “Fusione Nucleare e sue Prospettive” e si terrà presso il centro ENEA di Frascati. La Walter Tosto SpA parteciperà all’evento per riportare la sua esperienza industriale nell’ambito della fusione, con un intervento dell’Ing. Paolo Bonifazi, Business Development Manager dell’azienda.