Roma. Si è tenuto il 15 novembre presso la sede di ENEA il convegno relativo alla conclusione del contributo italiano delle attività del progetto sperimentale JT-60SA, un programma a supporto del più importante progetto mondiale sulla fusione nucleare: ITER.
La Walter Tosto, incaricata da ENEA, ha realizzato nei propri stabilimenti di Chieti 18 (+2 di scorta) casse di contenimento delle bobine del magnete toroidale della macchina Tokamak JT-60 SA (Toroidal Field coil) che, a partire dal 2020 – data di accensione della macchina – conterrà il plasma ad altissime temperature, necessarie per generare la reazione di fusione.
Massimiliano Tacconelli, Nuclear & Big Science Program Manager dalla Walter Tosto SpA, ha dichiarato durante il suo intervento: “La partecipazione al progetto di ricerca JT-60SA ci ha permesso di ampliare significativamente le nostre competenze. L’accesso alla tecnologia è stato molto importante per la riuscita del progetto, ma la vera spinta tecnologica è data dalle persone, dalla loro dedizione e dal loro impegno costante”.
In tale progetto, il binomio ricerca e industria ha permesso lo sviluppo di una tecnologia straordinaria che contribuirà, insieme agli altri programmi di ricerca sulla fusione, a preparare l’energia del futuro.